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pubblici sono situati lungo la strada che collega le medine nuova e vecchia.
    La Mellah o quartiere Ebreo (Ghetto), una volta era il quartiere degli Ebrei.  Meknes
    Alcuni secoli fa gli Arabi li sterminarono e li seppellirono nell’immenso cimi-  fu capitale imperiale sotto al sultano Moulay Ismail che la trasformò in una
    tero bianco adiacente al quartiere. La Kasbah Cherarda una volta era una   possente capitale in stile Spagnolo Moresco. Patrimonio mondiale dall`
    cittadella, fortezza, oggi la struttura ospita l’uiniversità di Fes.   UNESCO grazie alle sue meravigliose opere monumentali del 17° secolo an-
    Figuig                                           cora ben conservate. La Medina è il centro della città (l`antica città imperia-
    ai confini con l’Algeria in un deserto sorge l’oasi di Figuig caratterizzata da   le), è circondata da alte mura con meravigliose porte. Bab Mansour (porta
    200.000 palme che si estendono, a un’altitudine di 900 metri sull’atlante   Mansour) è la più importante e maestosa di Meknès. L’elegante Piazza Lah-
    sahariano. Antico centro carovaniero, che oggi conta 15.000 abitanti di ori-  dim è la più grande e la principale di Meknes, posto ideale per un pranzo o
    gine berbera. 7 ksour circondati da palmeti, sorgenti calde o salate e pozzi   una pausa per un te alla menta. Nel cuore della Medina incontriamo la Me-
    artesiani, è l’ultima tappa prima dell’attraversamento del Sahara per i pelle-  dersa Bou Inania, uno dei più prestigiosi capolavori di Meknes, si tratta di un
    grini morocchini diretti alla Mecca.             antico seminario dove i giovani studiavano l`Islam. Il Sultano venne sepolto
                                                     nel Mausoleé My Ismail (Mausoleo di Moulay Ismail). Gli interni dell`edificio
    Gole di Todrà e di Dades                         abbondano di eleganti e preziose decorazioni.
    si aprono in un varco sui monti dell’Alto Atlante a nord e sono una delle
    bellezze più affascinanti di tutto il Marocco. La bellezza dei paesaggi è caret-  M'Hamid
    terizzata dai suoi canyon e dai precipizi, oltre alle montagne dalle forme ar-  è un caratteristico villaggio situato nel sud del Marocco, a circa 45 chilo-
    rotondate, dai Villaggi berberi arroccati dove vengono sfruttati i pezzetti di   metri dal confine algerino. Si tratta di un vecchio avamposto carovaniero
    terra coltivabili, capre e pecore si abbeverano lungo i corsi d’acqua, mentre   proprio alle porte del deserto del Sahara che oggi, a causa dell'espansione
    la gente del posto insieme ai bambini vi regaleranno dei sorrisi indimenti-  del deserto, è fortemente minacciato dall'insabbiamento. Per raggiungere
    cabili. Un percorso dove la difficoltà viene ripagata interamente dalla bel-  Mhamid si deve attraversare la valle del fiume Draa in un susseguirsi di oasi
    lezza dei paesaggi regalando ricordi emozionanti.  rigogliose, kasbah e villaggi fortificati. Oggi la cittadina è un popolare punto
                                                     di partenza per i safari in cammello nel deserto.
    Grotte d'Ercole/Rovine di Cotta
    una serie di caverne naturali calcare e all’interno delle quali si allagano con  Midelt
    il sopraggiungere della marea. Recentemente vi sono stati ritrovati reperti   posizionata proprio all’incrocio tra Medio e Alto Atlante, ad un’altezza di
    preistorici. A 500 metri dalle grotte si aprono le rovine di Cotta, un sito ro-  1488mt, è famosa soprattutto per i suoi tessuti berberi e per il suq della
    mano del 2° e 3° secolo d.C. famoso per la produzione di garum (salsa di   domenica.
    pesce), una cisterna e una piccola fabbrica ne testimoniano la produzione.
                                                     Oualidia
    Ifrane                                           è un villaggio di pescatori famoso per l’allevamento delle ostriche, numero-
    è stata fondata dai francesi nel 1929 in ragione del suo clima alpino, con   si ristoranti sul lungomare servono pasti a base di pesce.
    nevicate e freddo durante l'inverno. La città era una sorta di colonia estiva,
    per le famiglie francesi, fu progettata secondo il gusto dell'epoca, seguen-  Ouarzazate
    do lo stile dei paesi alpini. Fu costruito anche un palazzo reale per il sultano   chiamata anche La porta del deserto, è una città che si trova nel sud del
    Muhammad B. Yûsuf. Oggi il più importante centro sciistico del Marocco.  Marocco, nella valle del Dades e proprio alle porte del Sahara. Il suo nome
                                                     deriva da una frase berbera che significa "senza rumore", forse dovuto alla
    Kasbah di Ait Benhaddou                          sua vicinanza con i monti Atlas e la Draa Valley. Ouarzazate, città di diverse
    inserito dall’Unesco nella lista patrimonio dell’Umanità, si trova nella valle   culture e tradizioni artistiche e punto di partenza per l'oasi, è molto amata
    delle mille kasbha ed è una delle località più spettacolari dell'Atlante maroc-  dai turisti anche per il suo meraviglioso centro storico e per l'atmosfera spi-
    chino. La sua splendida Kasbah sembra un castello da favola fatto di sabbia   rituale che in esso si respira. La città è inoltre famosa in quanto scenario di
    che si affaccia sull'immenso deserto roccioso dalle diverse sfumature color   numerose produzioni cinematografiche e ad oggi ospita uno dei più grandi
    pastello. La kasbah è del XVI secolo e da qui passavano le carovane che tra-  studi di film di tutto il mondo, l'Atlas Studios, nonchè un grande hotel di
    sportavano sale da Marrakech verso il deserto riportando indietro oro, avo-  lusso ove soggiornano attori e registi che hanno scelto questa città come
    rio e schiavi. Le sue mura sono ben conservate e utilizzate spesso come set   luogo per il loro film. Oltre al suo ruolo artistico, la città ha una notevole im-
    cinematografici per film quali Il the nel deserto, Lawrence d'Arabia, Sodoma   portanza storica e due sue kasbah sono state recentemente inserite dall'U-
    e Gomorra e Gesù di Nazareth. Per accedere alla kasbha si deve attraversare   NESCO nel programma dei patrimoni dell'umanità.
    il fiume passando sopra dei sacchi di sabbia.
                                                          Oujda
    Marrakech                                                è un’ottimo punto di partenza per chi vuole visitare il Rif Orien-
    conosciuta anche come la città rossa e quindi detta “La Rouge” è una delle   tale o per chi vuole recarsi verso sud passando per le oasi di
    città Imperiali del Marocco. La Medina di Marrakech è dichiarata patri-  Figuig e il deserto. Mentre a 6 km si possono visitare alcuni
    monio mondiale dall`UNESCO. Magnifici artigiani, pittori e scultori di va-  marabutti, il più importante è quello xhe ospita la Tom-
    rie ere contribuirono a realizzare, moschee, giardini, mederse. Tra i posti   ba di Sidi Yahya ben Younes, che secondo la leggenda
    più importanti non si possono dimenticare il Palazzo Badia, la Madra-  sarebbe Giovanni Battista venerato da cristiani, ebrei e
    sa di Ben Youssef, le tombe Saadiane, e piazza Djemaa el Fna, un vero   mussulmani.
    e proprio teatro all`aria aperta. É la piazza principale nonché la più
    affollata, è semplicemente il cuore e simbolo della città con i can-  Rabat
    tastorie, incantatori di serpenti, maghi, acrobati, giocolieri. Luogo   L’antica città imperiale di Rabat si crogiola al sole ri-
    estremamente allegro e vitale, nonostante Djemaa el Fna significhi   flesso nell’Oceano Atlantico. Coi suoi abitanti, Rabat
    letteralmente: raduno dei morti. Fin dall`antichità Djemaa el Fna fu   è la capitale del Macocco e seconda città più im-
    luogo di festa per eccellenza, le carovane che partivano dall`India   portante dopo Casablanca. La Torre di Hassan è un
    e attraversavano il Sahara finivano il loro interminabile tragitto   minareto incompleto di una moschea anch’essa mai
    proprio in questa piazza. É tradizione che nel tardo pomeriggio   portata a termine. Il progetto della torre di 44 metri fu
    viene allestito un grande ristorante all`aperto, l`aria si riempie dei   ispirato alla Koutoubia di Marrakech. Il Mausoleo di Mo-
    profumatissimi cibi tipici Marocchini prelibatissimi. Dalle terrazze   hammed V è la tomba del re Marocchino, l’edificio ospita
    dei ristoranti si ammira la piazza impazzita con tramonti sugge-  anche i suoi due figli, il re Hassan II e il Principe Abdallah. Il
    stivi. La moschea della Koutoubia è la più grande di Marrakech. Il   Mausoleo si trova dall’altro lato della Tour Hassan, nel mezzo
    minareto (equivalente del nostro campanile)  divenne il modello   della piazza centinaia di colonne segno di una moschea mai
    per la torre di Hassan a Rabat. I Marocchini adorano trascorrere le   terminata.  La Oudayas Kasbah, del 11° secolo merita una
    calde estati ai freschi jardin de la Menara (giardini della Menara). Ai   visita. La cittadella fortificata domina l’Oceano Atlantico
    giardini c`è un bacino (un lago artificiale), un pavilion e immense   offrendo viste fantastiche. La Medina è il centro storico
    coltivazioni di ulivi, giardini e frutteti. Il Palais Badii (palazzo Badia)   medievale. L’area pedonale cinta da mura con meravi-
    fu la residenza imperiale durante la gloriosa capitale Imperiale di   gliose porte contiene stradine, vicoletti e i famosi soq,
    Marrakech. Le Tombeaux Saadien (tombe Saadien) furono costrtuite   i tipici mercati Marocchini. La stazione dei treni di
    ai tempi del gran sultano Ahmad I al-Mansur (1578-1603). La maggior   Rabat è una delle principali del Marocco.
    parte dei turisti è attratta dalla bellezza delle decorazioni interne. Il Pa-
    lazzo (Bahia Palace) Bahia fu costruito nel 19° secolo come residenza del   Saidia
    sultano  ed ha  una  serie  di  giardini stupendi. Il souk colorato di Marrakech   soprannominata "la perla blu del Mediterraneo".
    è il classico mercato Nord Africano, sempre affollato sia da Marocchini che   E' una località balneare che si trova all’estremità nord
    da turisti. E’ vicino alla piazza di Djemaa el Fna. Si dice che sia il più grande   del Marocco, una splendida spiaggia Mediterranea con nuovi resort e una
    mercato del nord Africa. La medersa Ben Youssef è uno dei gioielli di Mar-  splendida Marina che ospita 1400 imbarcazioni. Tante le attività previste
    rachech. Questa scuola Coranica fu costruita nel 1570 dai Saadiens. La Me-  per gli amanti del mare, dello sport e dell’ecoturismo. L'acqua è trasparen-
    dina (la vecchia città) è circondata da possenti mura e meravigliose porte.  te e calda, ideale anche per chi viaggia con i bambini, le attività sull'acqua
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